lunedì 21 luglio 2014

crudo

non sono una fan della cucina crudista. E' un po' che ne sento parlare, ma non mi interessa particolarmente.
Diciamo che anche molto prima che questo argomento diventasse trendy,  una forma di cucina crudista la praticavo già, soprattutto con le verdure e con la carne, un po' meno col pesce, che crudo proprio non riesco a mangiarlo.
Però a mio marito piace molto per cui, ogni tanto, glielo preparo.
Come potete vedere dal blog, il pesce è molto spesso presente sulla mia tavola. Ho la fortuna di abitare in una città che è il centro di smistamento per tutta Europa,  una città dove  il pesce arriva freschissimo da tutta Italia per essere spedito. Quindi sui banchi delle pescherie si trova davvero di tutto.


La mia ultima fatica, se così si può dire, dato che è una ricetta che si prepara in pochi minuti, è stata questa:




Tartare di branzino in manto di triglie



per due persone

1 branzino, media pezzatura
8 filetti di triglia
2 limoni  non trattati
1 pezzetto di zenzero, circa 2 cm.
erba cipollina
sale, pepe
olio e.v.

un cucchiaio di aceto bianco.


sfilettate il branzino e   una volta ricavati i due filetti,  con lo stesso coltello da sfiletto, eliminate anche la pelle.
Lavateli ed asciugateli e teneteli da parte.
Se preferite, queste operazioni fatevele fare in pescheria, normalmente lo fanno.
Parate i filetti di triglia, pareggiandoli. Lavate e asciugate anch'essi.
In un piatto fondo stendeteli tutti da un verso, salateli e cospargeteli col succo di un limone e il cucchiaio di aceto bianco. Lasciateli macerare per 10 minuti, poi girateli dall'altro verso  e lasciateli nel liquido per altri 10 minuti.
Ripetete ancora una volta la stessa operazione, lasciandoli macerare altri 5 minuti per lato, dopodichè toglieteli dalla marinata e asciugateli perfettamente.
Prendete i filetti di branzino e sul tagliere tagliateli a minuscoli pezzetti, al limite, una volta finito, se vi sembrano ancora un po' grossi,  date una veloce battuta col coltello.
Raccogliete la tartare in una ciotola, conditela con il sale e  il succo dell'altro limone, aggiungete anche  la  sua scorza  grattugiata   e lo zenzero grattugiato, lasciate marinare, coperto,  per circa 15 minuti più o meno. Dipende da come vi piace. Se lo volete un po' meno crudo, lasciatelo anche un poco di più.
Trascorso il tempo, scolatelo bene perchè perderà parecchio liquido, quindi conditelo con dell'olio buono , pepatelo leggermente, e aggiungete l'erba cipollina tagliuzzata con una forbice.
Mescolate bene il tutto.
Prendete il piatto di servizio, appoggiatevi un coppapasta. Foderatene i bordi con i filetti di triglia, in modo che si sormontino e formino un cerchio perfetto. Versate la polpa di branzino all'interno dell'anello di triglie,  pressate leggermente in modo che resti compatta all'interno e sfilate delicatamente  il coppapasta.
Con un rigalimoni ricavate delle striscioline di scorza di limone che potrete usare per guarnire la tartare, appoggiatevi sopra uno stelo di erba cipollina e voilà,  la cena è servita.






2 commenti:

  1. Beautifully presented and delicious! Blessings, Catherine

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  2. anch'io non amo il pesce il credo, ma con una presentazione così, difficilmente riuscirei a resistere! sono contenta di aver scoperto il tuo blog e grazie ancora per la tua visita!
    Laura

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